Ma cos’è il lampredotto e da dove deriva questo strano nome
Il lampredotto è uno dei quattro stomaci del bovino. Il suo nome ha origini antiche. Pare che nel secolo scorso, i nobili fiorentini fossero molto amanti di un pesce chiamato lampreda che si pescava in Arno. Il costo dei pesci allora era molto alto e i poveri fiorentini per saziarsi dovevano, non solo rinunciare ad acquistare il pesce, ma dovevano accontentarsi delle parti di scarto della carne bovina bollita, tra cui proprio questa parte di stomaco. E questa frattaglia venne chiamata appunto lampredotto perché aveva delle crespature simili a questo pesce chiamato lampreda.
Con il passare degl’anni questo piatto povero è diventato il principe dello streed food fiorentino grazie anche alla presenza nel centro storico dei lampredottai, con i loro chioschetti, pronti a farvi gustare questa specialità che può essere preparata in vari modi.
Lampredotto con fagioli e salsicce
Ingredienti:
- kg. 1.200 di lampredotto;
- 3 agli;
- peperoncino;
- 1 cipollina rossa;
- 1 salsiccia;
- 1 cucchiaio di conserva;
- 1 barattolo di pomodori da circa 400 gr.;
- gr. 500 di fagioli cannellini già cotti;
- salvia e rosmarino.
Ecco come si prepara:
Lavare e asciugare il lampredotto. Tagliarlo a listarelle. Mettere in un tegame olio, 2 agli interi e uno tagliato a fettine grosse, la cipolla a fette, peperoncino e la salsiccia a pezzettini. Fare rosolare leggermente e poi aggiungere salvia e rosmarino. Fare rosolare un’altro pochino e poi aggiungere il pomodoro pelato e il concentrato e cuocere per altri 10 minuti.
A questo punto mettere il lampredotto e cuocere con un po’ di brodo per 40 minuti.
Infine aggiungere i fagioli e cuocere per ancora 20 minuti.
Una cosina leggerina… ma vi assicuro che il lampredotto con fagioli e salsicce è buonissimo!