La scottiglia è un tipico piatto di carne del Casentino. La tradizione vuole che nelle lunghe serate invernali, quando, forse per fortuna, non c’erano tante televisioni, internet e cellulari, “nelle campagne usava andare a veglia ossia si riunivano nei casolari per passare insieme le lunghe serate invernali. Ognuno portava un pezzetto di carne che, in quel momento, il suo pollaio o la sua stalla gli permetteva, nella casa che lo avrebbe ospitato. Alla massaia non restava altro che aggiungere gli odori e un po’ di pomodoro. Non c’era bisogno né d’olio né di sorveglianza”.
Della scottiglia ne esistono quindi diverse versioni relativamente all’utilizzo del tipo di carne impiegata. Più tipi di carne si utilizzano meglio è. Si presta quindi ad una preparazione per almeno 6 persone.
Ingredienti per 6 persone:
- Circa kg. 1.800 di carni miste. Le più indicate sono il muscolo di vitellone, il pollo, l’agnello, la polpa di maiale, il coniglio, l’anatra, il cinghiale. Il cinghiale e l’agnello che hanno un sapore più deciso, in quantità minore rispetto alle altri carni.
- Odori: cipolla, carota, sedano e prezzemolo;
- vino rosso;
- gr. 400 di pomodori pelati,
- sale, pepe, alloro e, se gradita, qualche spezia (tipo bacche di ginepro)
Preparazione:
Tagliate tutta la carne a pezzetti e fatela rosolare, senza olio, in un capiente tegame. Aggiungete poi il battuto di odori e fate rosolare ancora.
Aggiungete due bicchieri di vino rosso e fare evaporare lentamente.
Unite il pomodoro, salate e pepate, aggiungete l’alloro e coprite. Lasciate cuocere a fiamma bassa per circa due ore.
Quando è cotta servite la scottiglia con un paio di fette di pane abbrustolito.
La scottiglia. Con un filoncino di pane e una bottiglia di vino … che dirvi, è strepitosa.