La ribollita è uno dei piatti simbolo della cucina fiorentina, simbolo della tradizione povera contadina.
Della ribollita non c’è una ricetta precisa. Veniva fatta con quelle verdure che erano a disposizione nell’orto. Se le patate non c’erano (cosa comunque difficile) si faceva senza. Ma l’ingrediente principale ed essenziale è, da sempre, il cavolo nero… senza quello non si può fare.
La ribollita veniva fatta in grande quantità. E non c’erano le pentole professionali di adesso: le antiaderenti, doppio fondo… erano pentole di ferro smaltato colorato rosso o blu. Le rosse più pregiate, con l’interno grigiastro. E in questi pentoloni veniva preparata la minestra di pane che il giorno dopo diventava ribollita.
Questi sono gli ingredienti per otto persone:
- gr. 400 di cannellini secchi;
- gr. 400 di cavolo nero;
- gr. 700 di cavolo verza;
- gr. 300 di bietola in foglia;
- 2 patate medie;
- 1 cucchiaio di conserva o gr. 300 di pelati;
- pepolino;
- odori;
- olio extravergine d’oliva;
- sale e pepe nero in grani;
- pane casalingo raffermo (pane toscano … il filone di pane).
Preparazione:
Ci vuole del tempo per farla a modino…. quindi mettetevi l’animo in pace.
Cuocete i fagioli, messi a mollo la sera prima, in due litri di acqua fredda, leggermente salata; passatene circa i tre quarti e rimettere la purea così ottenuta nel brodo di cottura.
In un tegame largo fare rosolare, in otto cucchiai d’olio, la cipolla e l’aglio tritati e appena appassiscono, unite un po’ di pepolino (non molto), le carote e il sedano a fettine. Dopo poco aggiungete le patate e le restanti verdure pulite, lavate e tagliate a pezzetti; unite anche la conserva diluita in poca acqua calda o i pelati, salate e fate stufare per alcuni minuti. Versate quindi tutto il brodo dei fagioli e fate cuocere piano per circa un’ora, aggiungendo acqua, qualora dovesse occorrere. Alla fine unite anche i fagioli interi.
Tagliate il pane a fettine sottili e mettetele nella zuppa, quindi girate bene, cuocete per alcuni minuti, aggiungendo poco olio.
Servite la ribollita calda o tiepida, con un filo d’olio a crudo e pepe appena macinato.
Ci vuole tanto tempo…. ma vi assicuro che la ribollita è buonissima.