La frittata di Blanchard non è altro che la frittata di vitarbini.
Ma qualcuno di voi mi dirà… ma che son questi vitarbini?
Son i germogli della vitalba, pianta rampicante molto comune ai bordi delle strade e degli orti, lungo le reti di recinzione o abbarbicata alle piante negli incolti.
Vanno raccolti usando i guanti, non perché facciano irritazione, ma soltanto perché macchiano e per ripulirsi le dita ci vuole tantissimo…
Vanno lessati in poca acqua e dopo averli scolati bene, vanno saltati leggermente in padella con olio e sale. Si aggiunge l’uovo sbattuto e viene una frittata da leccarsi i baffi!
Dimenticavo… e perché si chiama la frittata di Blanchard? Perché Blanchard è un mio carissimo collega della zona di Pescia, a cui piacciono moltissimo, e con cui un pomeriggio si prese una “discussione” sul nome di queste erbe. Luppori o vitarbini?