Il controfiletto di capriolo in crosta di mais è un secondo piatto gustoso, raffinato e diverso dal solito modo di cucinare la selvaggina.
Per questa ricetta potete utilizzare anche altri tipi di ungulati ad eccezione del cinghiale che deve essere consumato ben cotto per evitare il pericolo della trichinella. (http://www.epicentro.iss.it/trichinella/)
Ingredienti:
- Controfiletto di capriolo (calcolate circa gr. 150 a persona),
- Miele di acacia o millefiori,
- farina di mais a grana grossa,
- timo e bacche di ginepro,
- olio evo.
Preparazione:
Ungete generosamente il fondo di una padella o di una casseruola in acciaio e aggiungete un rametto di timo e qualche bacca di ginepro. Quando sarà ben calda adagiate il controfiletto e fatelo rosolare bene per circa 5 /10 di minuti (dipende dalla grandezza del filetto e dall’età dell’animale) a fiamma vivace, per far sì che la carne trattenga al suo interno i liquidi e si formi una superficie croccante e saporita cosi da rendere ancora più invitante il nostro filettino.
Trasferite la carne in un piatto e lasciatela freddare, senza buttare il sughettino.
A questo punto prendete la carne, passatela prima nel miele di acacia (deve essere del tipo liquido) e poi nella farina di mais facendola aderire bene alla carne.
Trasferite la carne in una teglia e continuate la cottura in forno per circa 10 minuti a 180°.
Servite il vostro controfiletto di capriolo in crosta di mais, tagliandolo a medaglioni di circa un centimetro, e aggiungendo un po’ dl sughettino iniziale.
Il controfiletto di capriolo in crosta di mais al suo interno dovrà rimanere al sangue o rosato, quindi se al momento del taglio dovesse buttare fuori un po’ di sangue, lasciate riposare i medaglioni in un altro piatto prima di servirli.